Derivati su panieri azionari

Il mercato retail italiano per i prodotti strutturati rappresenta il secondo mercato europeo per dimensioni, con un valore di oltre 20 miliardi di euro.1 La debole crescita registrata nel corso degli ultimi tre anni pone in ombra il nuovo orientamento in termini di allocazione fra le classi di attivi impiegate come sottostante. Il recente spostamento dalle strutture inflation-linked verso i derivati basati su azioni, indici e fondi, è dovuto al calo del tasso d'inflazione locale al di sotto del 2% e alle prospettive e ai rendimenti positivi offerti dal mercato azionario globale.

La propensione agli strumenti legati alle azioni, agli indici e ai fondi ha dato nuovo slancio alla definizione di nuove strutture in grado di offrire un payout interessante, basato su specifici panieri sottostanti o gestiti in maniera dinamica. La garanzia del capitale sembra essere l'unica caratteristica costante dei comportamenti d'investimento e di strutturazione italiani. La comparsa di nuovi player, agenti in qualità distributori o emittenti, ha contribuito alla proliferazione di nuove strutture, e, nel contempo, alla diminuzione della loro durata.

In questo particolare scenario, in costante evoluzione, si delinea una serie di tendenze:

- Il mercato dei prodotti strutturati è più competitivo e la necessità di una determinazione dei prezzi indipendente è più forte.

- L'attrattiva e il successo dipendono dalla rapidità e dalla capacità di offrire un payout sufficientemente interessante agli investitori locali.

- L'attuale volatilità, in costante aumento, dei titoli azionari e degli indici, e le esigenze degli investitori, richiedono un monitoraggio del rischio e una valutazione in tempo reale dei prodotti strutturati.

- La razionalizzazione dell'attività legata ai prodotti strutturati sarà trainata dalla redditività - o dalla sopravvivenza - in questo mercato, sempre più competitivo.

Grazie a una notevole competenza nella gestione del rischio e nelle negoziazioni, acquisita tramite l'attività svolta con 700 clienti, e a oltre 20 anni di esperienza, Reuters ha sviluppato una serie di derivati su panieri azionari.2 Queste interessanti strutture sono, nello stesso tempo, pronte all'uso e aperte. Le soluzioni proposte da Reuters - JRisk o Kondor Structured Products - offrono uno strumento grafico che consente all'utente di aggiungere ulteriori payout o payout diversi, di alternare i modelli di determinazione dei prezzi (NumeriX, QuantLib, proprietario) e di selezionare varie fonti relativamente ai dati di mercato. Lo stesso strumento può essere utilizzato per creare una struttura completamente nuova, senza dover disporre di particolari conoscenze di programmazione. {E'} possibile determinare il prezzo del nuovo strumento, negoziarlo, monitorandone i dati economici (P&L) e le greche in tempo reale. La nuova transazione determina una serie di eventi, generati da regole preconfigurate, consentendo al sistema di gestire l'operazione, per tutta la sua durata, in modo completamente automatizzato. Il sistema si occupa di fixing, cash flow, conferma e matrice di correlazione, lasciando all'investitore più tempo per sfruttare al meglio le opportunità offerte dal mercato.

1. Il paese europeo leader nella vendita al dettaglio di prodotti strutturati è la Svizzera (20%). Fonte: The European Retail Structured Investment Products Market 2006/6.

2. Di tipo vanilla, floor, lookback, Altiplano, Himalaya, Everest, ladder, podium, atlas, swing, worst-of, digital e barrier.

Fabrice Aresu

T. +352 475 151 330

E. fabrice.aresu@reuters.com

Paolo Tarpanelli

T. +39 02 6612 9705

E. paolo.tarpanelli@reuters.com

Morgan Santini

T. +39 02 6612 9637

E. morgan.santini@reuters.com

www.reuters.com.

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